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La memoria atrapada por la tela (La memoria intrappolata nel dipinto)

Scritto e diretto da Marta Bevilacqua

spettacolo in lingua italiana e spagnola

grafica Pierluca Fara

durata 45 minuti

genere teatro di prosa e danza

sinossi.

Spagna, anno 2537, nuovo decreto di legge: “Qualsiasi quadro e dipinto dev'essere bruciato.”

Il presidente del pianeta Terra, per proteggere il suo popolo, delibera che l'arte e in particolar modo i quadri, sono un pericolo per i cittadini. Qualche minuto prima del rogo ufficiale, due strane figure non del tutto umane, compiono in viaggio nel tempo, nella Spagna del 2018. lì, ingaggiano una giovane ragazzina di nome Maribel, per una missione difficile e pericolosa: dovrà convincere i personaggi di alcuni quadri ad abbandonare i dipinti e andare fuori per le strade, per raccontare chi sono, da dove vengono, chi e cosa rappresentano.

“Perché devo convincerli ad abbandonare i quadri?” — chiede Maribel. — “Se tu riesci in quest’impresa Maribel, l’arte, la storia e la memoria si salveranno.” — “Salvare la memoria? Perché mai?”— obietta. — “Vedi mia cara, senza memoria siamo vuoti. Senza memoria non possiamo conoscere le cose belle e le cose brutte che sono esistite prima di noi (…) Il passato è dove cammina il presente e il presente è il segnale che ci indica dove forse si troverà il futuro.”

Così ha inizio questo viaggio verso e per la memoria: da “Las Meninas” di Velázquez, a “Los fusilamientos del tres de mayo” di Goya, concludendo con “Guernica” di Picasso…

La memoria come forma di resistenza e l'arte come resistenza storica all'oblio dei nostri tempi.

 Riuscirà Maribel a salvarli?

¡Lo veremos juntos!

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